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I Relitti di Navi in Sardegna: Tesori Nascosti nei Fondali del Mediterraneo

La Sardegna, con le sue acque cristalline e la sua posizione strategica nel Mediterraneo, custodisce un patrimonio sommerso di inestimabile valore: i relitti di navi che riposano nei suoi fondali. Questi raccontano storie di guerre, commerci e antiche rotte marittime, e ogni anno attirano migliaia di subacquei e appassionati di archeologia subacquea da tutto il mondo. Ecco alcuni dei più famosi:

Relitto sottomarino

Relitto sottomarino

  1. Relitto del Romagna (Capo Carbonara)

Uno dei relitti più affascinanti è quello del “Romagna”, un cargo italiano affondato nel 1943 al largo di Capo Carbonara, nei pressi di Villasimius. Situato a una profondità compresa tra i 30 e i 40 metri, questo relitto è ricco di flora e fauna marina, rendendolo una delle immersioni più suggestive dell’isola. La sua visita è adatta a tutti anche persone non espertissime di immersioni.

  1. Relitto del KT-12 (Orosei)

Il KT-12 era un’imbarcazione tedesca da trasporto affondata durante la Seconda Guerra Mondiale dai bombardamenti alleati. Giace a circa 30 metri di profondità nella baia di Orosei. Il relitto è ben conservato e permette di osservare ancora alcuni dettagli dell’imbarcazione, come le mitragliatrici che danno l’impressione che siano ancora pronte per sparare.

  1. Relitto dell’Angelika (Sant’Antioco)

Situato nei fondali di Sant’Antioco, il mercantile cipriota “Angelika” affondò nel 1982 a causa di un’avaria. Si trova a una profondità accessibile anche ai sub meno esperti e offre uno spettacolo unico grazie alla ricca biodiversità che ha colonizzato il relitto.

  1. Relitto del Bengasi (Golfo di Cagliari)                                             

    Relitto KT12

    Relitto KT12

Il “Bengasi” era una piccola nave italiano affondato nel 1941. Il relitto, situato a circa 50 metri di profondità nel Golfo di Cagliari, è una delle mete più ambite per i subacquei esperti. Oggi è completamente ricoperto da spugne e coralli, trasformandosi in un rifugio per molte specie marine. Per la sua visita si rende necessaria la presenza di personale del luogo.

Esplorare i Relitti in Sicurezza

L’esplorazione dei relitti in Sardegna è un’esperienza straordinaria, ma richiede preparazione e attenzione. È consigliabile affidarsi a centri diving locali che conoscono bene le condizioni dei fondali e possono garantire immersioni in totale sicurezza. Inoltre, alcuni relitti sono protetti da vincoli archeologici, quindi è importante rispettare le normative vigenti.

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